ESEMPI E MODELLI DI LETTERE DI INTENTI E MEMORANDUM OF UNDERSTANDING

In testa alla classifica delle stringhe di ricerca utilizzate dagli internauti che approdano su questo sito compaiono ai primi posti “esempio di Lettera di Intenti”, “modello di Lettera di Intenti”, con le varianti che usano Memorandum of Understanding (“MoU”) al posto di Letter of Intent (“LOI”) (ma nella pratica dei contratti internazionali i due documenti, se correttamente redatti, hanno analogo scopo).
Tutto questo interesse per LOI e Mou mi crea qualche perplessità, anche perché, sulla base della mia personale esperienza, troppo spesso i businessmen, o, come li ho ribattezzati io su “Tecniche di redazione dei contratti internazionali”, i “merchants”, cercano di utilizzare le Lettere di Intenti come una sorta di scorciatoia per evitare di dover predisporre e negoziare un contratto vero e proprio (e non è forse un caso che tra le stringhe di ricerca mi ritrovi anche qualche “lettera di intenti binding” …).
Vista la popolarità e l’interesse dei lettori è forse il caso di ribadire quello che Lettere di Intenti, Memorandum of Understanding, Statement of Principles e simili NON sono (o meglio non dovrebbero essere): NON sono un contratto preliminare alla stregua di quelli previsti nel Diritto italiano dall’art. 1351 Cod. Civ e, NON sono neppure una sorta di “contratto semplificato”.
Al contrario nella prassi del commercio internazionale, se correttamente utilizzate, le LOI sono documenti che le parti sottoscrivono per “organizzare” una trattativa che hanno appena avviato e per disciplinare le obbligazioni da ognuna di esse assunte in relazione alle negoziazioni (per esempio esclusiva, confidenzialità), ma senza assumersi alcun obbligo o responsabilità in relazione all’effettivo perfezionamento del deal in corso di negoziazione.
Possiamo quindi dire che le pattuizioni di una LOI tipica possono essere suddivise in due gruppi distinti: il primo dedicato per l’appunto a definire tempi e modalità della negoziazione e il secondo volto a identificare le caratteristiche, e i limiti, della transazione che le parti stanno negoziando in vista della sottoscrizione del/i relativo/i contratto/i.
Esempi e modelli di Lettere di Intenti / Memorandum of Understanding. Nell’appendice finale del mio libro “Tecniche di redazione dei contratti internazionali” (Ed. Ipsoa) ho pubblicato tre modelli di Lettere di Intenti (in Inglese):
Esempio 1 – E’ questo l’esempio più semplice di Letter of Intent che può essere utilizzata all’avvio delle trattative, per qualsivoglia tipo di collaborazione tra un’impresa italiana ed un partner straniero. La descrizione dello scopo del rapporto contrattuale (la “Transaction”) la cui opportunità le parti si apprestano a valutare e se del caso a negoziare è infatti demandata ad uno specifico allegato (“Schedule 1”), e ad essa , nel corpo della Lettera di Intenti è dedicato un solo articolo (art. 2) per dare atto dei presupposti di fatto che hanno spinto le parti ad avviare la negoziazione (le “basic assumptions” della “Transactions”) ed i principi sulla cui base costruire poi la fase negoziale. Tutti gli altri articoli della Letter of Intent sono invece dedicati a definire i contenuti, le modalità ed i termini del processo negoziale. Essenziale la clausola 11 (“Effects of this Letter of Intent”) che chiarisce il carattere interlocutorio delle negoziazioni.
Esempio 2 – Una Letter of Intent più complessa della precedente, sia perché riguarda la potenziale costituzione di una società comune, una equity joint venture e sia perché dai suoi contenuti si può ben desumere che essa è stata redatta in una fase già relativamente avanzata delle negoziazioni.
Esempio 3 – Un esempio di Memorandum of Understanding (ma il titolo del documento avrebbe anche potuto essere Letter of Intent, quelli che contano sono i contenuti non il titolo che diamo al documento), relativo a una potenziale acquisizione societaria, ove sono identificate le disposizioni che identificano le materie che dovranno essere disciplinate dal Contratto di Acquisizione nonché quanto necessario per portare a compimento la fase negoziale. Last but not least ricordo che su questo sito ho già pubblicato un altro post dedicato alle Lettere di Intenti (“Lettere di Intenti (Head of Terms, Statement of Principles, Memorandum of Understanding): le due clausole che non dobbiamo mai dimenticarci di inserire”).
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